Crisi degli ostaggi di Misgav Am

Crisi degli ostaggi di Misgav Am
attentato
Tiposequestro di ostaggi
Data7-8 aprile 1980
LuogoMisgav Am, Israele
StatoBandiera d'Israele Israele
Coordinate33°14′52″N 35°32′54″E
ArmiAK-47
bombe a mano
Responsabili5 militanti palestinesi. Il Fronte Arabo di Liberazione rivendicò la responsabilità per l'attacco.
Conseguenze
Morti3 israeliani e 5 attentatori
Feriti11 soldati israeliani

La crisi degli ostaggi di Misgav Am, iniziata durante la notte del 7 aprile 1980, fu un raid effettuato da una squadra di 5 militanti palestinesi appartenenti all'organizzazione militante ba'thista del Fronte Arabo di Liberazione appoggiato dall'Iraq,[1][2] nel Kibbutz israeliano di Misgav Am in cui i militanti catturarono un gruppo di bambini piccoli e neonati nei dormitori dei bambini del kibbutz e li tennero in ostaggio. L'evento si concluse il giorno successivo con la conquista della roccaforte dei terroristi da parte delle forze speciali israeliane.

Durante l'incidente tre israeliani vennero uccisi: un bambino di 2 anni, un membro del kibbutz di 38 e un soldato israeliano durante tentativo di salvataggio. Altri quattro bambini, un membro del kibbutz e 11 soldati israeliani rimasero feriti durante l'attacco.[3][4]

  1. ^ Lodi News-Sentinel - Ricerca Archivio di Google News, su news.google.com. URL consultato il 23 marzo 2021.
  2. ^ The Miami News - Google News Archive Search [collegamento interrotto], su news.google.com.
  3. ^ The Daily Reporter - Ricerca Archivio di Google News, su news.google.com. URL consultato il 23 marzo 2021.
  4. ^ Edmonton Journal - Ricerca Archivio di Google News, su news.google.com. URL consultato il 23 marzo 2021.

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